Virtual try-on di Perplexity su iOS: la nuova frontiera dello shopping online

L’innovazione che cambia il modo di fare acquisti

Perplexity ha introdotto silenziosamente una funzionalità di prova virtuale all’interno della sua applicazione iOS, portando l’esperienza di shopping online a un livello superiore. Questa novità, disponibile per gli utenti statunitensi, rappresenta un passo significativo verso la personalizzazione dell’e-commerce attraverso l’intelligenza artificiale.

La funzione è accessibile tramite il menu di personalizzazione, dove gli utenti possono creare un avatar digitale utilizzando le proprie fotografie. Il processo è sorprendentemente semplice: basta scattare una foto a figura intera per permettere al sistema di generare un avatar che riproduce fedelmente la forma del corpo e l’aspetto dell’utente.

Come funziona il virtual try-on nella pratica

Quando gli utenti effettuano ricerche di prodotti per lo shopping, appare un nuovo pulsante “prova” accanto agli articoli supportati. Questa integrazione permette di visualizzare immediatamente come diversi capi d’abbigliamento apparirebbero sull’avatar personalizzato.

Le immagini generate si distinguono per l’elevata qualità visiva, mentre il processo di elaborazione risulta rapido e fluido durante i test iniziali. Questa reattività del sistema dimostra la maturità tecnologica raggiunta dalla piattaforma nell’elaborazione delle immagini in tempo reale.

Un’esperienza utente curata nei dettagli

L’interfaccia utente si presenta intuitiva e immediata, eliminando le barriere tecniche che spesso ostacolano l’adozione di nuove funzionalità. La qualità delle visualizzazioni permette agli utenti di valutare con maggiore precisione l’aspetto dei capi d’abbigliamento prima dell’acquisto.

La strategia di Perplexity nel commercio elettronico

Questa innovazione non arriva per caso. Lo sviluppo tecnologico si inserisce in una strategia più ampia di Perplexity per rafforzare la propria offerta nel commercio elettronico basato sull’intelligenza artificiale. L’integrazione della funzionalità di prova virtuale dimostra l’impegno continuo dell’azienda nel competere con le piattaforme di e-commerce più grandi.

L’obiettivo è chiaro: aggiungere funzionalità pratiche e incentrate sull’utente che semplifichino il processo decisionale negli acquisti online. Questa strategia punta a differenziare Perplexity dai competitor attraverso strumenti che risolvono problemi reali degli acquirenti digitali.

Limitazioni geografiche e sviluppi futuri

Attualmente, la funzione di prova virtuale e l’esperienza di shopping di Perplexity sono limitate al mercato statunitense. Non ci sono dichiarazioni ufficiali riguardo a una disponibilità più ampia in altri paesi.

Questa limitazione geografica potrebbe essere collegata a negoziazioni normative e di partnership ancora in corso. L’espansione internazionale richiederà probabilmente accordi con fornitori locali e l’adattamento alle diverse normative sulla privacy e sul commercio elettronico.

La controversia legale con Amazon

In parallelo agli sviluppi tecnologici, emerge una situazione controversa nel panorama dell’e-commerce basato su intelligenza artificiale. Amazon ha depositato una causa legale contro Perplexity AI il 4 novembre 2025, presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Settentrionale della California a San Francisco.

La disputa ruota attorno all’agente AI Comet di Perplexity. Amazon accusa l’azienda di frode informatica per non aver rivelato quando il suo agente sta effettuando acquisti per conto di un utente reale, violando i termini di servizio della piattaforma. Il caso è identificato come Amazon.com Services LLC v. Perplexity AI Inc., 3:25-cv-09514.

Cronologia della controversia

La tensione tra le due aziende non nasce improvvisamente. Già venerdì 31 ottobre 2025, Amazon aveva inviato una lettera di diffida, accusando Perplexity di degradare l’esperienza di shopping e di introdurre vulnerabilità nella privacy degli utenti.

I termini di utilizzo di Amazon proibiscono esplicitamente qualsiasi uso di data mining, robot o strumenti simili di raccolta ed estrazione dati. Nel novembre 2024, Amazon aveva già richiesto a Perplexity di interrompere l’uso di agenti AI capaci di acquistare prodotti sul sito fino al raggiungimento di un accordo.

La risposta di Perplexity e il dibattito sugli agenti AI

Perplexity aveva inizialmente acconsentito alla richiesta di Amazon. Tuttavia, ad agosto 2025 aveva rilasciato il nuovo browser agent Comet, che si identificava come un browser Google Chrome. Quando Amazon ha cercato di bloccare questi bot, Perplexity ha rilasciato una nuova versione di Comet per aggirare la misura di sicurezza.

L’azienda ha risposto con un post sul blog intitolato “Bullying is not innovation”, sostenendo di aver ricevuto una minaccia legale aggressiva. Perplexity sostiene che Amazon sta cercando di proteggere il suo modello di business basato sulla pubblicità, piuttosto che migliorare l’esperienza utente.

Le posizioni dei CEO a confronto

Il CEO di Perplexity, Aravind Srinivas, ha dichiarato che il browser Comet sta solo eseguendo le azioni necessarie per effettuare acquisti su richiesta dell’utente, senza addestrare modelli o raccogliere informazioni. Secondo Srinivas, gli agenti AI dovrebbero avere tutti gli stessi diritti e responsabilità di un utente umano reale.

Amazon ha risposto affermando che le applicazioni di terze parti dovrebbero operare apertamente e rispettare le decisioni dei fornitori di servizi. Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha sottolineato che l’esperienza cliente per gli agenti di shopping AI non era soddisfacente, citando la mancanza di personalizzazione e problemi con stime di consegna e prezzi.

Le implicazioni per il futuro dello shopping online

Questa controversia solleva questioni fondamentali sul futuro dell’e-commerce basato su intelligenza artificiale. La tensione crescente tra le piattaforme di e-commerce evidenzia come l’AI stia diventando centrale nell’esperienza di shopping digitale.

La disputa tra Amazon e Perplexity rappresenta un punto di svolta nel definire come gli agenti AI dovrebbero interagire con le piattaforme di e-commerce esistenti. Le decisioni legali e commerciali prese ora stabiliranno precedenti importanti per l’intero settore.

Opportunità e sfide nell’era degli agenti AI

Nonostante le controversie, Jassy ha indicato che Amazon sta avendo conversazioni con i costruttori di agenti di terze parti e potrebbe trovare modi per collaborare. Questo approccio suggerisce che, oltre al conflitto, esistono opportunità di cooperazione che potrebbero beneficiare tutti gli attori del settore.

L’evoluzione del panorama normativo e commerciale determinerà come queste tecnologie verranno integrate nelle piattaforme esistenti. Gli sviluppatori e le aziende dovranno trovare un equilibrio tra innovazione, rispetto delle regole e miglioramento dell’esperienza utente.

Il contesto aziendale di Perplexity AI

Perplexity AI è stata fondata nel 2022 da Aravind Srinivas, Denis Yarats, Johnny Ho e Andy Konwinski. A settembre 2025, l’azienda aveva raggiunto una valutazione di 20 miliardi di dollari, dimostrando la fiducia degli investitori nella sua visione tecnologica.

Le acquisizioni confermate di Perplexity includono Carbon, acquisita nel dicembre 2024 per la tecnologia RAG che connette sistemi AI a fonti di dati esterni come Google Drive, Slack e Notion, e Spellwise, acquisita nel 2023, il cui CEO è stato integrato per sviluppare l’app mobile.

Controversie precedenti sul copyright

Nel corso del 2024 e 2025, l’azienda ha affrontato controlli legali per presunte violazioni di copyright, uso non autorizzato di contenuti e questioni di marchio da diverse grandi organizzazioni mediatiche, tra cui BBC, Dow Jones e The New York Times.

Queste controversie riflettono le sfide comuni che le aziende di intelligenza artificiale devono affrontare nel bilanciare l’innovazione tecnologica con il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale esistenti.

Prospettive per il settore dell’e-commerce

La combinazione di funzionalità innovative come il virtual try-on e le controversie legali con i giganti dell’e-commerce delinea un futuro complesso per il settore. Le aziende dovranno navigare tra innovazione tecnologica, conformità normativa e cooperazione commerciale.

Perplexity sta cercando di ritagliarsi uno spazio nel competitivo mercato dello shopping online attraverso strumenti che migliorano concretamente l’esperienza utente. Il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di bilanciare innovazione e collaborazione con gli attori esistenti del mercato.

La sfida principale sarà creare un ecosistema in cui gli agenti AI possano operare in modo trasparente e vantaggioso per tutte le parti coinvolte: piattaforme, sviluppatori e consumatori finali.