Shopping AI: l’evoluzione del commercio elettronico secondo Perplexity, OpenAI e Google

L’intelligenza artificiale ridefinisce lo shopping online

Il 2025 rappresenta un punto di svolta per chi acquista sul web. L’intelligenza artificiale non si limita più a suggerire prodotti in base alla cronologia, ma crea vere e proprie esperienze conversazionali che ricordano un dialogo con un commesso preparato. Perplexity, OpenAI e Google hanno sviluppato strumenti che trasformano la ricerca di prodotti in un’interazione fluida, dove l’utente può fare domande, confrontare alternative e persino completare l’acquisto senza abbandonare la conversazione.

Questa evoluzione segna il passaggio da semplici motori di ricerca a veri e propri assistenti digitali capaci di comprendere esigenze complesse. Non parliamo più di algoritmi che mostrano “altri utenti hanno comprato anche”, ma di sistemi che mantengono il contesto, affinano le risposte in base alle preferenze personali e guidano l’utente attraverso tutto il processo d’acquisto.

Perplexity AI: quando la conversazione diventa acquisto

A novembre 2025, Perplexity ha introdotto una funzionalità gratuita dedicata allo shopping, inizialmente disponibile per gli utenti statunitensi. Il sistema sfrutta un assistente conversazionale che permette di digitare richieste specifiche come “scarpe da corsa per piedi larghi sotto i 100 dollari” e ottenere suggerimenti mirati. La particolarità sta nella capacità di affinare i risultati attraverso domande successive, mantenendo memoria di tutto ciò che viene discusso durante la sessione.

I prodotti vengono mostrati come schede dettagliate contenenti specifiche tecniche, recensioni verificate e un’analisi bilanciata di vantaggi e svantaggi. L’aspetto più innovativo è rappresentato dalla funzione Instant Buy, che permette di completare l’acquisto direttamente all’interno della chat per i merchant che supportano PayPal. Non serve aprire nuove schede del browser o compilare moduli su siti esterni: tutto avviene in un’unica conversazione continua.

Caratteristiche distintive di Perplexity

  • Ricerca contestualizzata attraverso domande e risposte naturali
  • Schede prodotto complete con dati tecnici e feedback reali degli acquirenti
  • Possibilità di approfondire con domande specifiche su durata batteria, materiali, compatibilità
  • Checkout integrato tramite PayPal senza uscire dall’interfaccia
  • Citazioni trasparenti delle fonti utilizzate per le raccomandazioni

Questo approccio riflette la filosofia alla base di Perplexity: fornire risposte precise documentate e mantenere l’utente sempre in controllo delle proprie scelte. L’espansione verso mercati al di fuori degli Stati Uniti è prevista nei prossimi mesi.

ChatGPT porta lo shopping nell’ecosistema OpenAI

OpenAI ha lanciato nello stesso periodo funzionalità dedicate allo shopping all’interno di ChatGPT, concentrandosi particolarmente sul periodo natalizio. L’obiettivo dichiarato è assistere nella ricerca di regali, nel confronto tra modelli diversi e nella valutazione di offerte attive. L’intelligenza artificiale può suggerire prodotti effettuando ricerche sui principali cataloghi retail grazie a partnership con piattaforme come Shopify, Etsy e Walmart.

La vera innovazione arriva con l’Agentic Commerce Protocol sviluppato insieme a Stripe. Questo protocollo consente ai merchant aderenti di offrire la funzione Instant Checkout direttamente nell’interfaccia di ChatGPT. L’utente può letteralmente scoprire un prodotto, confrontarlo con alternative, valutarne il prezzo e completare l’ordine senza mai lasciare la conversazione.

Come funziona lo shopping su ChatGPT

  • Ricerca integrata per regali, prodotti specifici o offerte in corso
  • Raccomandazioni personalizzate basate sulla cronologia e sulle preferenze espresse
  • Comparazioni testuali e visive tra prodotti concorrenti
  • Accesso diretto ai cataloghi di partner commerciali verificati
  • Acquisto immediato attraverso protocollo Instant Checkout dove disponibile

Il sistema mantiene il contesto durante tutta la conversazione, quindi può ricordare dettagli come “per chi è il regalo”, “qual è il budget disponibile” o “quali caratteristiche sono prioritarie”. Questo crea un’esperienza molto più fluida rispetto ai classici filtri di ricerca su siti e-commerce tradizionali.

Google unisce Gemini AI e Shopping Graph

Google ha introdotto nel 2025 la modalità AI all’interno dell’esperienza shopping, combinando le capacità di Gemini con la vastità dello Shopping Graph che contiene oltre 50 miliardi di prodotti catalogati. Questa integrazione permette di cercare ispirazione, confrontare alternative e valutare caratteristiche tecniche attraverso conversazioni naturali con l’intelligenza artificiale.

Una delle funzioni più interessanti è il try-on virtuale per l’abbigliamento. L’utente può caricare una propria foto e visualizzare come gli indumenti si adatterebbero al suo corpo, grazie a modelli di image generation addestrati specificamente per comprendere tessuti, vestibilità e dettagli sartoriali. Questa tecnologia riduce significativamente il rischio di acquisti sbagliati nel settore fashion.

Agentic checkout: quando l’AI acquista per te

La funzione più audace introdotta da Google è l’agentic checkout, dove Gemini può completare materialmente l’acquisto per conto dell’utente utilizzando Google Pay. Il sistema aggiunge prodotti al carrello presso il merchant selezionato, gestisce i dati di pagamento e finalizza la transazione, sempre mantenendo l’utente informato e in controllo totale del processo.

La personalizzazione si spinge oltre grazie all’integrazione con altri servizi Google come Gmail, Maps e Calendar. Questo permette suggerimenti realmente profilati, considerando ad esempio eventi in calendario, posizioni frequentate o preferenze espresse nelle email.

Elementi distintivi di Google Shopping AI

  • Esperienza conversazionale potenziata da Gemini
  • Accesso a oltre 50 miliardi di prodotti tramite Shopping Graph
  • Try-on virtuale per visualizzare vestibilità reale degli indumenti
  • Comparazione dettagliata con recensioni aggregate da più fonti
  • Checkout automatizzato con Google Pay senza cambiare piattaforma
  • Personalizzazione profonda attraverso l’ecosistema Google

Confronto tra le tre piattaforme di shopping AI

Ogni piattaforma presenta punti di forza specifici che la rendono adatta a diversi tipi di utenti e scenari d’acquisto. Perplexity si distingue per l’accessibilità immediata e la chiarezza delle fonti citate, aspetto particolarmente apprezzato da chi vuole verificare l’affidabilità delle informazioni. L’integrazione con PayPal rende il processo di checkout semplice per chi già utilizza questo metodo di pagamento.

ChatGPT offre un’esperienza profondamente integrata nell’ecosistema OpenAI, risultando particolarmente utile per chi già utilizza l’assistente AI per altre attività quotidiane. Le partnership con major retailer garantiscono un catalogo ampio e aggiornato, mentre l’Agentic Commerce Protocol rappresenta un’innovazione significativa per ridurre gli attriti nel processo d’acquisto.

Google brilla per la profondità del suo Shopping Graph e per funzioni visuali avanzate come il try-on virtuale. La capacità di personalizzazione attraverso l’intero ecosistema Google crea raccomandazioni particolarmente accurate, specialmente per utenti già immersi nell’universo di servizi offerti dall’azienda di Mountain View.

Agentic commerce protocols: l’AI che agisce per noi

Il 2025 segna l’affermazione dei cosiddetti agentic commerce protocols, protocolli attraverso cui l’intelligenza artificiale non si limita a informare o suggerire, ma agisce concretamente completando operazioni su autorizzazione dell’utente. Questo rappresenta un cambio di paradigma rispetto agli assistenti tradizionali che si fermavano alla fase di raccomandazione.

Gli aspetti critici riguardano naturalmente privacy, sicurezza dei pagamenti e controllo da parte dell’utente. Tutte e tre le piattaforme hanno implementato sistemi di autorizzazione esplicita, crittografia end-to-end per i dati sensibili e possibilità di rivedere ogni passaggio prima della conferma finale. La trasparenza nelle operazioni compiute dall’AI rimane fondamentale per costruire fiducia presso gli utenti.

Elementi comuni nelle tre soluzioni

Nonostante le differenze implementative, tutte le piattaforme convergono verso caratteristiche comuni che definiscono il nuovo standard dello shopping assistito da intelligenza artificiale:

  • Conversazioni in linguaggio naturale che simulano interazioni umane qualificate
  • Raccomandazioni personalizzate attraverso analisi contestuale delle esigenze
  • Riduzione drastica degli attriti tra ricerca e acquisto finale
  • Attenzione particolare a privacy e gestione sicura dei dati personali
  • Esperienze fortemente visuali con anteprime realistiche dei prodotti
  • Integrazione di sistemi di pagamento rapidi e affidabili

Questa uniformità nell’approccio suggerisce che il mercato sta convergendo verso un modello consolidato di assistente shopping basato su AI, con differenziazioni che riguardano più l’ecosistema di riferimento che il paradigma di base.

Il futuro dell’e-commerce guidato da intelligenza artificiale

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nello shopping online sta trasformando radicalmente la customer journey digitale. Il passaggio da interfacce basate su filtri e categorie a conversazioni naturali rappresenta una semplificazione significativa, specialmente per utenti meno esperti o per ricerche complesse che coinvolgono molteplici variabili.

Le funzionalità di try-on virtuale e visualizzazione realistica dei prodotti affrontano una delle principali limitazioni dello shopping online rispetto a quello fisico: l’impossibilità di toccare e provare prima dell’acquisto. Se queste tecnologie continueranno a migliorare, potrebbero ridurre significativamente i tassi di reso, problema costoso sia per i retailer che per l’ambiente.

La vera sfida nei prossimi anni riguarderà la capacità di bilanciare personalizzazione avanzata con rispetto della privacy, potenza delle raccomandazioni con neutralità commerciale, automazione del processo con mantenimento del controllo utente. Le piattaforme che riusciranno a trovare questo equilibrio domineranno il mercato dell’e-commerce assistito da AI.

Quali prospettive per utenti e retailer

Per i consumatori, questi strumenti promettono esperienze d’acquisto più efficienti, riducendo il tempo necessario per trovare prodotti adatti alle proprie esigenze. La possibilità di confrontare alternative in modo conversazionale, ottenere spiegazioni dettagliate sulle differenze tecniche e ricevere conferme sulla convenienza di offerte specifiche crea un contesto decisionale più informato.

I retailer devono invece ripensare le proprie strategie di presenza online. L’integrazione con questi assistenti AI diventa cruciale per mantenere visibilità, mentre l’adozione di protocolli come l’Instant Checkout può ridurre l’abbandono del carrello. Chi saprà ottimizzare schede prodotto, recensioni e informazioni tecniche per essere facilmente interpretato da questi sistemi AI otterrà un vantaggio competitivo significativo.

La democratizzazione dell’accesso a queste tecnologie, come nel caso della funzione gratuita di Perplexity, suggerisce che lo shopping assistito da intelligenza artificiale non rimarrà appannaggio di nicchie tecnologiche ma diventerà rapidamente mainstream. Questo richiederà ai retailer di tutti i settori, non solo tecnologici, di adattarsi velocemente a questo nuovo paradigma conversazionale.